ARTICLE class=body-text itemtype=”http://schema.org/Article” itemscopedi VITTORIA PULEDDA/EM ASIDE class=sidebarIMG alt=”Btp, rendimenti ai minimi storici. A fine mese un nuovo decennale” src=”http://www.tgtube.it/wp-content/uploads/2014/02/wpid-143232144-aa4fcd05-b171-49c4-95da-bb9172833bac.jpg” itemprop=”image” Il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni ASIDE class=sidebar-storieSTRONGMILANO/STRONG – Non c’? che dire, il Tesoro italiano fa la doppietta: dopo il successo dell’asta Bot, del giorno prima, ora le aste a tre, sette e trenta anni. Un successo a tutto tondo, in termini di rendimenti (la distanza pi? corta ha fatto segnare un calo di 10 centesimi rispetto all’emissione precedente; il sette anni ha segnato una riduzione di 15 punti e la durata pi? lunga, che scade nel 2044, offre un rendimento di 40 centesimi di punto in meno rispetto all’asta precedente)./PPPositivo anche l’altro indicatore, molto importante in sede d’asta: l’ammontare del quantitativo richiesto rispetto al tetto massimo offerto dal Tesoro. Ebbene, in tutti e tre i casi la richiesta del mercato ? stata pi? che soddisfacente, dunque non ci sono fenomeni di freddezza da parte della domanda, che ha sottoscritto in scioltezza i 7,5 miliardi di titoli offerti: una manifestazione non banale, se si pensa che il trentennale ? stato aggiudicato ben sopra la pari (il prezzo ? stato di 103,47). /PPDesta semmai meraviglia, in questo contesto, l’aprirsi – relativo – dello spread con i titoli tedeschi e un certo irripidimento – anche questo molto relativo – della curva dei tassi di interessere, entrambi fenomeni che si sono verificati in mattinata. A parte un minimo apprezzamento dei Bund tedeschi (che ha visto scendere di qualche punto base i prezzi dei decennali in Germania) le ragioni vanno forse ricercate nel forte rialzo dei prezzi dei titoli di Stato. “Occorre tener presente che la curva italiana ha dato tanto, /Pda inizio anno, con profitti rilevanti per gli investitori – spiega Luca Cazzulani, analista del?Reddito fisso per Unicredit – non deve stupire che qualcuno stia prendendo qualche profitto, in un clima che segnala qualche elemento di incertezza politica”. PA questo punto i prossimi appuntamenti di rilievo sono attesi per fine mese, quando ci saranno le nuove aste di titoli a medio e lungo termine. In particolare ci sar? una riapertura del Btp quinquennale e un nuovo Btp a dieci anni, che diventer? il benchmark. E il Btp Italia? Nelle linee guida pubblicate dal Tesoro a fine dicembre erano state previste due nuove emissioni nel 2014 e infatti il mercato si aspetta un nuovo titolo indicizzato all’inflazione domestica entro la fine del primo trimestre, al massimo nella prima met? del secondo. Le precedenti emissioni sono state un grande successo – per il Tesoro – ma anche un buon risultato per i sottoscrittori, con titoli che si sono tenuti quasi sempre sopra la pari. Occorre per? tener presente che in questo contesto, in cui i venti di deflazione soffiano pi? forte rispetto al tradizionale rialzo del costo della vita, un titolo legato all’inflazione rischia di essere meno appetito. /P(13 febbraio 2014) ? Riproduzione riservata /PIMG alt=”la Repubblica quotidiano digitale” src=”http://www.tgtube.it/wp-content/uploads/2014/02/wpid-repubblicaipad226.jpg” width=300 height=120 ARTICLEARTICLE
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Btp, rendimenti ai minimi storici. A fine mese un nuovo decennale
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